martedì 7 aprile 2009

Un'altra idea di Università
Proposte per una riforma del sistema universitario italiano
Sinistra per... (Pisa)

La pubblicazione di questo breve saggio su possibili linee guida per un’organica riforma del sistema pubblico universitario parte da una lunga riflessione che ha accompagnato Sinistra Per... negli ultimi anni e dalla sua partecipazione alla mobilitazione studentesca dell’autunno scorso. Sinistra Per..., sin dalla sua nascita, ha sempre combattuto per un università pubblica, di qualità, aperta alla partecipazione degli studenti e al dibattito politico.

La società che viviamo, non a caso detta società della conoscenza, disegna la rilevanza che ha il sapere nei processi produttivi come risorsa immediatamente spendibile. Ecco perché chi non ha diritto al sapere, non ha diritto al futuro. Oggi più che mai bisogna avere la consapevolezza che studiare non è solo motivo di arricchimento personale ma è elemento funzionale alla crescita e allo sviluppo dell’intera società.

Il cambiamento, invece, che sta caratterizzando il sistema va nella direzione opposta a questi principi. Questa certezza ci ha pervaso a tal punto da promuovere, con forza e convinzione, sin da settembre 2008, la mobilitazione contro la legge 133/08 ed essere parte integrante del movimento studentesco. Questa legge è il presupposto per rivoluzionare l'idea stessa di Università pubblica secondo le linee guida annunciate poi in novembre dallo stesso ministro della Pubblica Istruzione, Maria Stella Gelmini: eccellenza per pochi, disimpegno finanziario dello Stato in materia di alta formazione tale da indurre una progressiva privatizzazione degli Atenei, governance verticistica e puramente amministrativa, blocco delle assunzioni di nuovi ricercatori.

La traduzione normativa di tali principi ispiratori è stata la possibilità per gli Atenei di trasformarsi in Fondazioni (art. 16 L 133/08), oltre che i profondi tagli al Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) per i prossimi 4 anni.
L’intervento legislativo successivo al momento della maggior forza del movimento non ha apportato alcuna inversione di tendenza alla linea intrapresa: la legge 1/2009 integra parzialmente i tagli della 133, modifica il blocco del 20% alle assunzioni aumentandolo al 50%, ma solo per gli Atenei con spesa per il personale inferiore al 90% del FFO (mentre lo azzera per le altre), ma lascia invariata la norma sulle fondazioni.

I problemi, perciò, restano: l'Università ha bisogno da anni di una riforma seria, completa e strutturale, che ne risolva le numerose problematiche interne e che ne valorizzi al massimo il ruolo di indispensabile combustibile per il progresso e la democratizzazione del paese. Meccanismi premiali una tantum, temporanei aggiustamenti nel sistema di reclutamento, miseri incrementi e decrementi da decretazione d'urgenza, colpetti normativi non incisivi hanno già dimostrato la propria inutilità!

Sinistra Per... spinta da questa attitudine dei governi di non affrontare i problemi credendo che un buon lavoro di rappresentanza sia anche quello elaborare nuove idee utili al confronto con le istituzioni, si è impegnata a formulare proposte che possano dare un contributo a una riflessione più ampia su tematiche come la governance, la didattica, lo status giuridico e il reclutamento dei docenti, i servizi e la strutturazione dell'Azienda regionale per il Diritto allo Studio Universitario.

Su queste basi comincia il nostro percorso di una proposta complessiva per un’altra idea di Università.

Aula Magna Scienze Politiche
6 aprile 2009, ore 15

venerdì 20 marzo 2009

MANIFESTAZIONE CITTADINA 21 MARZO 2009


Diritto di Dissenso
Dovere di Democrazia

Sinistra Per… aderisce alla manifestazione indetta per il 21 marzo e contribuisce, così, alla realizzazione di un pacifico corteo largo e plurale, capace di attraversare la città di Pisa.
L’occasione che ci porta a scendere nelle strade è la presenza, al Festival “ManiFutura” organizzato dall’associazione NENS, del Ministro dell’Economia e delle Finanze Giulio Tremonti, principale artefice dei provvedimenti del governo in materia di finanziamenti al sistema pubblico universitario e al sistema della ricerca, espresse nella legge 133/’08.

Con la presenza in questo corteo, esprimiamo la necessità di momenti di confronto e dibattito aperti, garanzia di un corretto sviluppo democratico della dialettica politica. Dialettica che il governo ha recisamente rifiutato nello scorso autunno, mostrandosi sordo innanzi alle richieste di studenti e lavoratori che, tramite l’Onda e il movimento sindacale, si erano mossi a difesa dell’Università pubblica italiana. La legge 1/’09, considerata a più riprese una mossa insufficiente per migliorare il sistema universitario, è segnale ulteriore dell’incapacità dei ministri competenti di confrontarsi in maniera costruttiva con le componenti del sistema universitario.

Al contempo, la manifesta intenzione del governo di procedere a opere di “razionalizzazione” e “modernizzazione” di dubbia efficacia ha portato a inconsistenti politiche sociali, il cui unico risultato è la permanenza del precariato, in particolare, nel mondo della formazione e della ricerca.
Le diverse vertenze del movimento sindacale e del movimento studentesco sono tuttavia unite dall’impegno di produrre senso critico nella società tramite il dibattito, la sensibilizzazione, le proposte alternative, il dissenso, e dalla necessità di condannare le degenerazioni violente cui assistiamo da giorni in alcuni Atenei del Paese, dove, a essere colpiti dalla cattiva condotta delle forze dell’ordine, sono le parti più deboli degli scontri, gli studenti.

Sosteniamo le attuali mobilitazioni del movimento sindacale e chiediamo agli studenti di scendere nelle piazze e nelle strade pisane sabato 21 marzo in un CORTEO, PACIFICO, PARTCEIPATO, che partirà alle 9:00 da piazza Sant'Antonio e si concluderà con un presidio in piazza Guerrazzi.

venerdì 9 gennaio 2009

Il decreto-Gelmini sull'università è legge

Il decreto-Gelmini sull'università è legge (n° 1/2009). Il provvedimento è stato approvato, con la fiducia posta dal governo, dalla Camera dei deputati il giorno 8 gennaio 2009. Il testo è quello uscito dal Senato lo scorso 28 novembre. Queste le novità rispetto alla legge 133/2008 e rispetto al testo originario (decreto legge 180 del 2008):


1) Le università che sono sopra il 90% (percentuale relativa al rapporto tra spesa del personale e Fondo di Finanziamento Ordinario del Ministero) non possono reclutare nè fare avanzamenti di carriera (salvo procedure concorsuali già iniziate).


2) La 133 viene modificata e le Università che sono sotto il tetto del 90% per il triennio 2009/2011 possono fare assunzioni pari al 50% delle risorse che si liberano (non più il 20% delle teste che se ne vanno).


3) I finanziamenti vengono parzialmente integrati: si diminuiscono i tagli previsti dai decreti precedenti.

nel 2009: da 63 a 39,5.

nel 2010: da 190 a 119.

nel 2011: da 216 a 198.

nel 2012: da 455 a 276

nel 2013: da 517,50 a 314


per un totale, nel quinquennio 2009-2013, di 946,5 milioni di euro invece che 1441,5 milioni di euro inizialmente previsti.


4) Novità nelle procedure concorsuali:

- 1 interno e 4 esterni sorteggiati fra 15 eletti a livello nazionale per i professori di I-II fascia (Ordinari e Associati)

- 1 interno e 2 esterni sorteggiati fra 9 eletti a livello nazionale per i ricercatori

I prof. che non producono ricerca non possono essere votati, mentre i professori in pensione possono essere votati fino a 72 anni.


5) Chiamata diretta per docenti di chiara fama internazionale più semplice di prima.


6) E' previsto che a partire dal 2009 un minimo del 7% dell’FFO e del Fondo straordinario istituito dalla finanziaria 2008 venga ripartito tra le università sulla base dei risultati dei processi formativi e dell’attività di ricerca scientifica. Entro il 31 marzo si capirà in che modo spartire l'ffo fra atenei attraverso la valutazione.


7) Sono stati messi a disposizione 65 milioni per la costruzione di nuovi alloggi per studenti (non c'è proiezione triennale: cioè sono una tantum).


8) Sono stati stanziati anche 135 milioni per borse di studio. SONO SOLDI VINCOLATI AL SOLO PRESTITO D'ONORE. MA NESSUNO LO DICE.


Clicca qui per leggere il testo integrale della legge n° 1 del 2009

martedì 9 dicembre 2008

Sciopero generale 12 dicembre-CONTRO LA CRISI

Sinistra per… sostiene lo sciopero generale di venerdì 12 dicembre.

In questo periodo di crisi economica e sociale, il paese ha urgente bisogno di un piano di riforme strutturali che rilancino il sistema economico produttivo, sostengano i redditi da lavoro e da pensione ed estendano le reti di protezione per i tanti che stanno perdendo il lavoro.

Le scelte del Governo, invece, si limitano a una serie di piccoli interventi di risparmio che rischiano di aggravarne l’emergenza.


Il mondo dell’Università è tra i settori più colpiti da questa politica di tagli. Le proteste degli ultimi mesi hanno portato all’attenzione dell’opinione pubblica la difficile situazione in cui esso versa. La forte riduzione delle risorse finanziarie e la mancata stabilizzazione dei precari che lavorano negli atenei italiani, minano le fondamenta del sistema dell’istruzione pubblica universitaria. Gli effetti di questi provvedimenti peseranno su ogni grado dell'Istruzione, negheranno a moltissimi l'accesso alla cultura e colpiranno anche le economie delle città universitarie come Pisa.


Di fronte a simili provvedimenti, tutte le diverse forze politiche e sociali hanno il dovere di opporsi. L’unione tra le categorie più colpite dalla crisi, tra studenti e lavoratori, è l’unica forma di dissenso efficace.

Pisa ha già dimostrato come, al di là delle differenze, si possa organizzare un tale momento.


Sinistra per… invita tutti a scendere in piazza a sostegno dello Sciopero Generale del 12 dicembre. Appuntamento alle ore 9 in piazza Sant’Antonio.



giovedì 4 dicembre 2008

Alcuni punti del bilancio dell'Università di Pisa .......

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